“ZERO KM SERVICE” DI CAME SI AGGIUDICA IL PREMIO SMAU 2021

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“ZERO KM SERVICE” DI CAME SI AGGIUDICA IL PREMIO SMAU 2021

Con questo nuovo concetto di servizio per la manutenzione dei parcheggi, l’obiettivo di CAME è ridurre drasticamente i tempi e i costi per l’intervento umano, migliorare le performance degli impianti e garantire la piena autonomia nella gestione del service.
 
“Zero KM Service”, il nuovo concetto di service per i parcheggi di CAME Parkare ha vinto il Premio Innovazione SMAU 2021. “Zero KM Service” ha l’obiettivo di ridurre drasticamente i tempi e i costi per l’intervento umano in caso di manutenzione preventiva e correttiva, migliorare le performance degli impianti e garantire al gestore del parcheggio la piena autonomia di gestione del service grazie a dispositivi intelligenti realizzati con nuove tecnologie digital native.
 
Il premio è stato ritirato da Renato Berto, Vice President della Divisione Parcheggi CAME e CEO di CAME Parkare, al termine di una tavola rotonda sull’innovazione aperta e l’intelligenza artificiale per efficientare i processi. 
 
“Siamo molto orgogliosi che sia stato assegnato questo premio a “Zero KM Service” – commenta Renato Berto – un riconoscimento inaspettato a dimostrazione che il continuo ascolto delle necessità dei clienti e l’analisi attenta dei trend tecnologici, possono produrre risultati che vanno oltre le logiche aspettative commerciali. 
Con “Zero KM Service” abbiamo l’ambizione di ridefinire il modello di servizio e assistenza nella gestione dei parcheggi, garantendo una Business Continuity senza precedenti, un miglioramento della Customer Experience e un forte impatto sul margine operativo degli operatori del settore.”
 
“Zero KM Service” si basa su tre pilastri fondamentali: un completo restyling dell’hardware che prevede dispositivi progettati in robusti kit modulari, per un intervento rapido a cura di personale esistente non specializzato; un nuovo SMART software in grado di inviare dati e notifiche in tempo reale per informare e guidare lo staff ad essere autosufficiente, sia nelle attività di manutenzione preventiva, sia in quelle correttive. E, infine, l’applicazione di nuove tecnologie all’avanguardia per la creazione di una struttura modulare e intuitiva, supportata da algoritmi di intelligenza artificiale a prova di errore.